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birra

Storia della Birra

 

Ci credereste se vi dicessero che la birra ha cambiato
la storia dell’uomo più del pane?

Eppure pare che sia così. Una serie di ricerche recenti ha sta dimostrando il ruolo della birra nella storia dell’uomo, prendetevi una bella pinta e rimanete seduti qua a leggere, sicuramente vi piacerà.

La domesticazione di cereali selvatici ha svolto un ruolo importante nell’evoluzione umana, facilitando il passaggio da uno stile di vita da cacciatori-raccoglitori ad uno basato sull’agricoltura.

Attenzione questo è un punto importante perché l’agricoltura ha determinato un passaggio dal nomadismo alla stanzialità: l’uomo ha cominciato a metter su casa e non più a seguire i flussi migratori degli animali del quale si cibava.

 

 

Si è sempre pensato che la prima ragione che spinse l’uomo a fermarsi in un territorio sia stata la coltivazione finalizzata alla produzione di pane ma alcuni scienziati, da tempo, sostengono che non era il pane che ha motivato i nostri antenati alla coltivazione dei cereali: era la birra.

L’uomo dunque preferiva le pinte alla pagnotta!

La birra, se ne siete amanti lo saprete da soli, ha qualche vantaggio sul pane il primo e il più ovvio dei quali è che è molto piacevole da bere!

Patrick E. McGovern, direttore del “Progetto di Archeologia biomolecolare per la Cucina, le bevande fermentate e la Salute” presso l’Università della Pennsylvania, aggiunge anche qualcosa di più: ci dice che la birra è più nutriente del pane.

La birra contiene “più vitamine B e più lisina: un aminoacido molto importante,” McGovern scrive in un suo libro.

Bere birra a quel tempo era anche molto più sicuro rispetto a bere dell’acqua, perché il processo di fermentazione uccideva microrganismi patogeni che spesso nell’acqua invece prosperavano.

“Con un 4-5 per cento di gradazione alcolica la birra è una potente sostanza in grado di alterare la mente e di svolgere il ruolo di medicinale”, dice ancora McGovern, aggiungendo che i birrai antichi agivano di fatto anche come uomini di medicina.

Beh, in fondo a volte anche noi ci curiamo la mente in un buon pub. Ma non divaghiamo…


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Dunque gli uomini antichi si curavano con la birra, cosa che McGovern e i suoi hanno riscontrato e paragonato ad altre usanze, egizie e cinesi, grazie alle quali si è appurato che le bevande fermentate erano una delle forme di medicina universale più diffuse prima dell’avvento dei farmaci da sintesi.

La birra ha anche svolto un ruolo sociale importante nella costruzione dei legami all’interno delle prime comunità insediate: era popolare nelle cerimonie religiose, nelle celebrazioni e in tutti gli eventi comuni.

Brian Hayden, professore di Archeologia presso la Simon Fraser University in Canada, ritiene che l’usanza dei banchetti comuni abbia favorito il consolidamento dei legami sociali e che litri e litri di birra fossero alla base di quelle occasioni.

Se vogliamo aggiungere anche altro pensiamo a come la birra fosse percepita dagli antichi come un componente fondamentale che non potesse mancare nell’aldilà. Per questo, soprattutto in Medio Oriente, i morti venivano sepolti accanto a brocche ricche dello spumeggiante liquido.

 

 

In Egitto, ancora di più, la birra veniva utilizzata come moneta: tanti degli operai non schiavi che hanno partecipato alla costruzione delle grandiose  piramidi sono stati pagati in birra.

Questa teoria secondo la quale la birra sarebbe la ragione prima del passaggio dal nomadismo alla stanzialitànon è ancora universalmente riconosciuta e accettata: il dibattito va avanti sin dagli anni ’50, periodo in cui, in Medio Oriente, furono ritrovati resti archeologici che spingerebbero per la validità di questa tesi.

Un’altra domanda che ha sempre risuonato attorno al lavoro degli archeologi è:

“Come ha fatto l’uomo, in prima istanza, a scoprire la birra?”

McGovern teorizza che l’uomo prima abbia imparato a fare una sorta di pappa ricavata dall’orzo e che poi un lievito naturale, probabilmente fornito dagli insetti, avrebbe fermentato il composto trasformandolo in una forma primitiva di birra.

La birra era effettivamente più facile da produrre rispetto al pane.

Una volta che i primi uomini si abituarono a sorseggiare queste schiumose bevande a base di orzo, mais o riso cominciarono a coltivare, diventando creature sedentarie.

“Tutti questi elementi potrebbero aver fatto fare un balzo verso la civiltà così come la conosciamo perché la coltivazione di queste materie obbligava davvero e per la prima volta a restare tutto l’anno in uno stesso luogo per prendersi cura delle piante”, conclude McGovern.

Nel 2010 un gruppo di studiosi si impegnò in una ricerca che dimostrasse come strumenti primitivi del Paleolitico come mortaio e pestello fossero sufficienti per arrivare alla fermentazione della birra.

Alla fine degli esperimenti il team è riuscito a creare tre diversi tipi di birra utilizzando antiche sementi cereali: farro, segale e orzo.

Le birre avevano tutte un sapore piuttosto insipido, ammettono gli studiosi, ma anche il 2,5 per cento di contenuto di alcol contenuti, sufficiente, secondo loro, a stimolare l’interesse precoce dell’uomo.

Il dibattito non si conclude qui ma rimane affascinante. Se doveste essere voi a decidere, per esempio? Per che cosa vi spacchereste la schiena più volentieri lavorando nei campi: per il pane o per la birra? Fateci sapere nei commenti…

articolo © by Leonardo Vannucci (lvannucci@affabula.com)


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